07/09/2014

INSEGNARE LA LETTURA?

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bambini e adulti dai 9 anni in su
«Vi è probabilmente una contraddizione insanabile tra la dimensione clandestina, ribelle, eminentemente intima della lettura per se stessi, e gli esercizi in classe, in quello spazio trasparente, sotto gli occhi degli altri. Tra le fantasticherie di un bambino che costruisce un significato e la sottomissione alla letteralità. E l'essenziale dell'esperienza personale della lettura non passa per una scheda». Così afferma Michéle Petit in Elogio della lettura. Che rapporto quindi deve esserci tra la scuola e la lettura? Ne discutono gli scrittori e insegnanti Bernard Friot e Annalisa Strada, ma anche gli spettatori che sono invitati a portare la loro esperienza di lettura legata ai banchi scolastici. Regola il traffico di spunti, riflessioni, proposte, strategie Simonetta Bitasi.
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Può la lettura essere insegnata? E se sì, come? Queste le due domande attorno a cui ruota l'evento che vede partecipi gli scrittori Annalisa Strada e Bernard Friot, accompagnati dalla voce esperta sull'argomento di Simonetta Bitasi. La lettura, intesa come attività sociale oltre che intima, è l'elemento chiave dell'incontro: abbiamo sempre rapporti con gli altri lettori, il solo fatto di 'leggere' ci lega a nuove persone.  Come si può diffondere la passione per la lettura? Gli autori sono concordi che il modo più sbagliato sia di imporla ai ragazzi, obbligandoli a leggere testi superati e a compilare schede che «uccidono» l'amore per i libri rendendoli delle 'torture'. Secondo Friot, il compito delle scuole sarebbe di trasmettere le competenze indispensabili per apprezzare i testi, conoscere i vari generi e autori per trovare i 'propri' libri. Vengono rivolte varie domande al pubblico formato da giovani (ma già appassionati) lettori: «chi è stata la persona che ti ha avvicinato alla lettura? La scuola ti ha ostacolato nella scelte di lettura o ti ha fornito degli spunti?». Bernard e Annalisa sono concordi nell'affermare che nella vita dei giovani lettori sia indispensabile avere un 'lettore di riferimento', che donando il proprio esempio coltivi la passione e la faccia crescere. Loro stessi, per un'ora lo sono stati. 

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