13/09/2015

SPERANDO IN UNA LUCE LONTANA

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L'opera poetica di Fabio Pusterla prende avvio dai modelli di Giorgio Orelli e di Vittorio Sereni, ma trova fin dai primi libri un tono originale che travalica la cosiddetta linea lombarda. I temi più ricorrenti nelle sue raccolte (Le terre emerse, antologia della produzione dal 1985 al 2008, Corpo stellare, Argéman) si concentrano sulla ricerca delle tracce del passato - attraverso un'attenzione agli oggetti e i segni del quotidiano, lacerti di esistenze dimenticate - e su quelle del futuro, alla incessante ricerca di una comunità tra vivi e morti, tra vivi e vivi, tra vivi e futuri viventi che è sempre più difficile da "sentire", da individuare, da pronunciare, senza rimanere estraneo a una poesia dal forte contenuto civile. Dialoga con il poeta svizzero di lingua italiana lo scrittore e critico letterario Daniele Piccini.


VARIAZIONE: all'incontro 215 interverrà Daniele Piccini anziché Antonio Prete. Invariati luogo e orario.
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