11/09/2016

IL PIÙ ANTICO PREGIUDIZIO

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Fin dai testi più antichi e fondanti della tradizione occidentale la donna ha vissuto una derubricazione a essere irrazionale, indifeso e piagato da una difettosità generalizzata. I grandi pensatori della Storia - fossero essi filosofi greci, padri della Chiesa, rivoluzionari o illuministi - sembrano aver fatto fronte comune nel relegare la donna alla mera funzione passiva di «instrumentum procreationis», come sosteneva Tommaso D'Aquino. Si confrontano su questo tema Paolo Ercolani, autore di "Contro le donne", in cui traccia una cronistoria della misoginia, e Giuliana Sgrena, che in "Dio odia le donne", concentra il suo sguardo sull'atteggiamento delle tre grandi religioni monoteiste.
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