11/09/2016 - Il giro del mondo in 80 giorni
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI. Storygame fra Jules Verne e Sotterraneo
2016_09_11_289
Evento ripetuto
Puntata 4. da New York a Londra "Il Giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne è forse uno dei più famosi romanzi d'avventura di tutti i tempi e insieme una riorganizzazione simbolica del sapere dell'epoca. Verne porta i suoi personaggi da Londra a Londra passando per Egitto, India, Estremo Oriente e Stati Uniti, attraverso incidenti, trovate e continui colpi di scena dal sapore tanto anticipatore quanto vintage. Con due narratori, un tabellone in forma di planisfero e un dj che sonorizza l'intero spettacolo, Sotterraneo allestisce uno storygame teatrale: il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico in quattro puntate in cui quiz e test scandiscono la narrazione, trasformando il testo di Verne in un ipertesto fatto di rimandi, collegamenti e aperture di senso che ricollocano il giro del mondo ai giorni nostri, un tempo presente che appare sempre più come il risultato ipertecnologico di quei processi in qualche modo anticipati da Verne. Concept e regia: Sotterraneo; in scena: Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Mattia Tuliozi, adattamento: Daniele Villa; luci: Marco Santambrogio; sound design: Mattia Tuliozi, allestimento: Giorgio Gori, Massimo Belotti; coproduzione: Sotterraneo/Associazione Teatrale Pistoiese.
Puntata 4. da New York a Londra "Il Giro del mondo in 80 giorni" di Jules Verne è forse uno dei più famosi romanzi d'avventura di tutti i tempi e insieme una riorganizzazione simbolica del sapere dell'epoca. Verne porta i suoi personaggi da Londra a Londra passando per Egitto, India, Estremo Oriente e Stati Uniti, attraverso incidenti, trovate e continui colpi di scena dal sapore tanto anticipatore quanto vintage. Con due narratori, un tabellone in forma di planisfero e un dj che sonorizza l'intero spettacolo, Sotterraneo allestisce uno storygame teatrale: il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico in quattro puntate in cui quiz e test scandiscono la narrazione, trasformando il testo di Verne in un ipertesto fatto di rimandi, collegamenti e aperture di senso che ricollocano il giro del mondo ai giorni nostri, un tempo presente che appare sempre più come il risultato ipertecnologico di quei processi in qualche modo anticipati da Verne. Concept e regia: Sotterraneo; in scena: Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Mattia Tuliozi, adattamento: Daniele Villa; luci: Marco Santambrogio; sound design: Mattia Tuliozi, allestimento: Giorgio Gori, Massimo Belotti; coproduzione: Sotterraneo/Associazione Teatrale Pistoiese.
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