08/09/2017
RICETTE DI VITA
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«La cucina è metafora della vita. Come lei prepotente pretende una partecipazione attenta e assorbe completamente la mente e il corpo. Non ci si può distrarre, rimandare, perdere la misura». La cucina è per Stefania Giannotti la via per ritrovare la relazione dopo il lutto, l'antro alchemico in cui l'ostile materia del mondo diventa finalmente commestibile, trasformandosi in nutrimento, distrazione, piacere per sé e per gli altri. La preparazione delle pietanze aiuta a mettere fine al silenzio: si cercano gli ingredienti, li si abbina, come in un discorso si mettono insieme le parole per trovare un senso e parlare a qualcuno. Di ricette per rielaborare il dolore e della necessità della scrittura per tornare alla vita, l'autrice di "Troppo sale" parla con Michele Cometa, docente di Storia comparata delle culture e Cultura visuale all'Università di Palermo.
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