09/09/2017
LA GIALLISTA CHE VENNE DAL CALDO
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Era il 1988, quando sulle scene della letteratura mondiale fece la sua comparsa un'insegnante californiana con un romanzo dall'immediato successo di critica e pubblico ("E liberaci dal padre"), un'opera prima che portò Elizabeth George a essere insignita del prestigioso Agatha Award e che oggi, a distanza di quasi venti capitoli, si lega al cupo "Le conseguenze dell'odio", ultimo romanzo della serie dedicata all'ispettore Thomas Lynley di New Scotland Yard. Le vicende misteriose dalle sfumature quasi nere dell'autrice statunitense colpiscono per la sensibilità con cui viene dipinto un mondo tipicamente inglese, così lontano da certi canoni a cui le produzioni a stelle e strisce hanno abituato i lettori: niente investigatori privati sciatti e sulla soglia della povertà, niente fumosi vicoli newyorchesi, ma crimini perpetrati nelle verdi campagne dello Yorkshire. Per la prima volta ospite a Mantova, la scrittrice parlerà dell'intenso studio necessario alla stesura di un romanzo giallo insieme all'esperto della materia Carlo Lucarelli.
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