05/09/2018

È BAL

2018_09_05_011
Testo: Nevio Spadoni; musica: Simone Marzocchi.


Spettacolo in dialetto romagnolo

È​ bal racconta la storia di Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente, continuamente in cammino alla ricerca di un uomo da sposare. Questo suo andare in cerca assomiglia a un ballo, un continuo sgambettare che smuove tutto il corpo della giovane donna. Ezia è vittima, a suo dire, di un abbandono: il grande amore della sua vita l'ha lasciata sola e per questo motivo viaggia senza sosta per cercare di rimpiazzare il vecchio fidanzato ormai fra le braccia di un'altra donna. Ma il tempo passa, gli anni volano, e il ballo di Ezia si fa stanco e sgraziato. Ezia comincia a 'sbacchettare', ad avere le allucinazioni: ricorda solo una vecchia giostra, teatro a quanto pare del primo incontro con quel cavaliere che l'ha lasciata sola a ballare questa danza folle, che assomiglia a un sogno, che è la vita. Lo spettacolo sarà seguito da una conversazione tra l'attore Roberto Magnani e il poeta autore del testo Nevio Spadoni, per sottolineare l'incontro tra poesia e testo teatrale.
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