08/09/2018
GUARDARE AL PASSATO PER RACCONTARE LA RUSSIA DI OGGI
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Sergej Lebedev ha partecipato per sette anni a spedizioni geologiche nella Russia settentrionale e in Asia centrale, ma è innanzitutto poeta, saggista e giornalista, nonché una delle voci più interessanti della nuova letteratura russa. Scrive di oggi, di tensioni e di conflitti irrisolti che pesano sulla società russa, dell'incapacità di comprendere a fondo l'epoca segnata da Stalin da parte di infauste generazioni figlie di quel periodo, in una meditazione quasi ossessiva sulla memoria e sulla Storia. Questo è il perno di Il confine dell'oblio, romanzo che apre un nuovo territorio nella letteratura e che è stato definito stupefacente, ingegnosamente strutturato e indispensabile per capire la Russia contemporanea. Lo incontra Paolo Nori (La grande Russia portatile).
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