11/09/2020 - Accenti

QUANDO RABONI STRONCAVA

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Quante volte capita di leggere l'abusato termine "capolavoro" nella descrizione di un prodotto artistico contemporaneo? Contro questo tipo di mitizzazione acritica e l'appiattimento delle recensioni che, col passare del tempo, il consumismo ha reso sempre più parossistiche e sfrontate, si è da sempre battuto il critico Giovanni Raboni, del quale Luca Daino ha raccolto alcune delle più "battagliere" stroncature prodotte in oltre quarant'anni di attività (Meglio star zitti? Scritti militanti su letteratura cinema teatro), senza mai cedere «alla furbizia mercantile dell'industria culturale».
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