QUANDO IL VESUVIO FERMÒ IL TEMPO

Proprio lo scorso giugno sono stati ritrovati a Pompei i resti di una antica testuggine perfettamente conservata, a dimostrazione del fatto che tale incredibile luogo «continua a riservare importanti ritrovamenti e scoperte, confermando la straordinaria ricchezza di questo autentico scrigno di storia e di memoria», per citare le parole del ministro Franceschini. La quotidianità eternamente bloccata del sito archeologico campano diventa così un generatore di vicende affascinanti che si riverberano nell'immaginario collettivo, nella ricerca scientifica e nella produzione artistica. Insieme alla scrittrice Elisabetta Bucciarelli, Massimo Osanna (Il mondo nascosto di Pompei, Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte), direttore generale Musei presso il Ministero della cultura, e Valeria Parrella, autrice del romanzo storico La fortuna, discutono delle meraviglie e della peculiarità di questo luogo, che l'eruzione del Vesuvio – senza distinzioni di classe, genere o specie – ha reso immortale fin dal 79 d.C, donandoci il presente di un lontano passato, che è vitale difendere e preservare.