08/09/2022

STORIA DELL’UOMO CHE SALVÒ UN MONDO

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Sedotti e affascinati da Shlomo An-sky, giornalista e rivoluzionario ebreo e comunista, nato nel 1863 nella stessa città di Chagall, Vitebsk, e morto a Varsavia nel 1920, Miriam Camerini, Angelo Baselli e Wlodek Goldkorn si avventurano a raccontarne la vita, perennemente in bilico fra più mondi: il moderno e l'antico, il borghese e il proletario, l'ebraico e il russo, l'arte e la scienza, la conservazione e la rivoluzione. Noto in teatro e nel cinema per Dybbuk, An-sky è anche l'antropologo che volle e condusse - nel 1911 - l'avventurosa spedizione etnografica nella Zona di Residenza ebraica in Galizia, oggi Ucraina e Polonia, interrotta dalla Prima Guerra Mondiale. Musica liturgica e filastrocche, danze e purimspiln, suoni eroicamente incisi e trasportati a cavallo su dischi di cera, parole yiddish scritte con l'ultimo inchiostro a disposizione alla vigilia della scomparsa: tutto il prezioso materiale, trasportato con carri, scampato a due guerre mondiali, perso per decenni, è stato fortunosamente ritrovato alcuni anni fa alla Biblioteca nazionale Vernadsky di Kiev: l'avventura della sua sopravvivenza non è ancora finita.


Miriam Camerini regia e voce, Angelo Baselli clarinetto, Esther Wratschko pianoforte.
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