REGOLA/ERRORE. NASCITA DI UN CONFINE

Una lingua è un corpo vivente, che si muove libera seguendo ragioni tutte sue, mal sopportando obblighi e prescrizioni. Eppure in certe epoche della storia s'impone il desiderio di mettere ordine, di normalizzare, di stabilire ciò che è ammissibile e ciò che non lo è. Matteo Motolese ci riporta in pieno Cinquecento, secolo d'oro della produzione grammaticale italiana, attraverso le Regole grammaticali de la volgar lingua di Giovanni Francesco Fortunio, la Grammatichetta di Gian Giorgio Trissino, Le tre fontane di Niccolò Liburnio, le Prose di Pietro Bembo e Il Decamerone di M. Giouanni Boccaccio corretto già dall'eccellentissima Academia fiorentina, & ristampato secondo il vero testo antico dell'autore, edito a Venezia nel 1557.