L’ULISSE DI JAMES JOYCE, UN LIBRO PER TUTTI

Quando Ulysses uscì a Parigi cento anni fa, Joyce ne regalò una copia al cameriere del ristorante dove mangiava, convinto che il suo testo iconoclasta dovesse arrivare dritto al popolo bypassando sofisticate élites. Romanzo chiave del pacifismo e dell'uguaglianza, questo libro che lascia l'ultima parola alla donna mettendola al centro del suo universo è stato erroneamente considerato, in virtù della sua oggettiva complessità, un'opera per esperti. Joyce lo intendeva invece come strumento di emancipazione e proponeva l'equazione letteratura=vita, ben consapevole che la complessità appartiene all'una esattamente come all'altra. Enrico Terrinoni, curatore di una recente edizione dell'Ulysses e autore di Su tutti i vivi e i morti, presenta il libro di Joyce come modello di romanzo democratico e popolare.

In collaborazione con Literature Ireland.