PRIVILEGIO E PREGIUDIZIO
Come la nebbia nelle mattine autunnali, a volte il privilegio che circonda la quotidianità delle persone bianche offusca la vista, rendendo difficile vedere quanto accade al di fuori della bolla in cui vivono. Affrontare il razzismo sedimentatosi nel tempo, che ha creato convinzioni difficili da estirpare, può essere faticoso, ma è un lavoro di decostruzione quantomai necessario. «Mi chiedo se i bianchi non sviluppino amicizie con le persone di colore, soprattutto nere, per non trovarsi implicati o costretti a guardare in faccia la violenza dei bianchi contro le persone nere» afferma la scrittrice e saggista Claudia Rankine (Citizen, Non lasciarmi sola): da sempre impegnata a studiare il modo in cui il concetto di razza influenzi le nostre azioni, l'autrice del recente Just us combina i più disparati mezzi di espressione per smascherare le ipocrisie e il mondo tutt'altro che post-razziale su cui gli Stati Uniti basano le dinamiche delle interazioni quotidiane, tra scuola, posti di lavoro, spazi pubblici e sfera privata. Per parlare di whiteness, presa di coscienza e negazione, Rankine siede sul palco insieme a Igiaba Scego.
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
L'evento 031 è stato annullato.