MAZZINI È IN OGNI LOCO OVE SI SPERA
Il 24 giugno del 1859, durante la Seconda Guerra d'Indipendenza Italiana, gli eserciti austro-veneto e franco-sardo si affrontarono nella sanguinosa battaglia di Solferino e San Martino. Proprio a Solferino, su una collina che domina la provincia di Mantova, sorge un ossario che raccoglie i resti di oltre settemila caduti. Sul sagrato di questo luogo simbolico del Risorgimento si incontrano Giancarlo De Cataldo (I traditori) e il quintetto Alkord, ensemble di jazz sperimentale, per dare vita a una lettura-concerto dalla suggestiva cornice. Partendo da un testo dello stesso De Cataldo, che racconta la figura del patriota genovese Giuseppe Mazzini e le vicende che portarono alla formazione dello Stato unitario italiano, l'autore ripercorre un periodo storico che ha definito la nostra nazione. E ricordate che «Se volete saper dov'è Mazzini/domandatelo all'Alpi e agli Appennini/ Mazzini è in ogni loco ove si trema/ che giunga a' traditor l'ora suprema/ Mazzini è in ogni loco ove si spera/ versar il sangue per l'Italia intera...».
Per raggiungere l'Ossario di Solferino è disponibile un servizio di bus navetta, con partenza da piazza Sordello un'ora prima dell'inizio dell'evento. La navetta per il ritorno in piazza Sordello partirà da Solferino alle 22.30.