MIGRAZIONE COME DENOMINATORE COMUNE
Che si parli di uccelli, di pesci, di esseri umani e persino di piante (attraverso i semi), la migrazione è una realtà che da sempre accomuna esseri viventi della più disparata natura. Per necessità o per scelta l'uomo e gli altri animali si spostano sin dall'alba dei tempi, spinti da fattori che ancora oggi – come i cambiamenti climatici o le guerre – sono al centro dei dibattiti quotidiani. «La migrazione ha creato il mondo», sostiene la poeta e accademica inglese Ruth Padel, che attraverso i suoi scritti ha posto in essere una riflessione sulla sopravvivenza come motore universale, che muove ogni spostamento sul pianeta Terra e fa da volano per l'evoluzione. In un incontro tra prosa e poesia, tra scienza e filosofia, l'autrice di Veniamo tutti da un altro luogo ne ragiona insieme al biologo evoluzionista Telmo Pievani (Libertà di migrare, scritto con Valerio Calzolaio) e a Paola Splendore (traduttrice e curatrice italiana delle opere di Padel).
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
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