05/09/2024

ONIRONAUTI

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Fin dai tempi lontani i sogni hanno esercitato una particolare fascinazione sull'essere umano: nella mitologia Norrena, nell'Antico Testamento, nell'oniromanzia praticata dagli antichi Romani si trovano numerose testimonianze del rapporto magico con questo fenomeno psichico. C'è un passaggio, tristemente abusato, nella Tempesta di Shakespeare in cui Prospero dice «Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni»: e se non fosse così lontano dal vero? Se anche il sogno facesse parte della realtà? Francesco Tormen (Con gli occhi aperti) è docente di lingua e letteratura tibetana, e da anni concilia i più recenti studi delle neuroscienze con la tradizione del pensiero spirituale, soprattutto di matrice buddista, per condurre ricerche sul sogno lucido. «Si tratta di sogni nei quali si realizza di stare sognando, ci si accorge che lo stato di coscienza in cui ci si trova non è lo stato di veglia, quello che si percepisce non è il mondo esterno ma qualcos'altro», spiega Tormen, che insieme al saggista e psicologo Ugo Morelli ci condurrà in un viaggio tra filosofia, scienza e tecniche meditative, per raccontare l'arte dell'onironautica.


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