ANATOMIA DI UN LIBRO DANNATO
Nel 1925 veniva pubblicato un saggio destinato purtroppo a entrare nella Storia: il Mein Kampf di Adolf Hitler, libro programmatico che gettò il seme della sanguinosa guerra che avrebbe esteso la sua lunga ombra su tutto il globo. Quando, nel 2016, in Germania si decise di consentirne nuovamente la pubblicazione, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini (Lehman Trilogy) iniziò un lavoro di decostruzione e minuziosa analisi su un testo la cui forzata assenza spesso corrispondeva a un accrescimento della sua leggenda. Se in alcuni stati del mondo è ancora reato detenerne una copia, secondo Massini «bisogna conoscere le cose che fanno paura», soprattutto se gli echi di queste sono ancora forti. In dialogo con il giornalista Marco Damilano, l'autore di Mein Kampf. Da Adolf Hitler proverà con senso critico a sottolineare l'inquietante attualità del libro. Quali stilemi, quale modus operandi la politica di oggi ancora pesca dal torbido stagno dei dettami hitleriani? L'infantilizzazione delle masse, la riduzione di ogni discorso a una dicotomia, il massiccio uso della propaganda sono strumenti sfruttati nel presente, ma che arrivano da lontano e che, tristemente, ritornano.