IL POSTO DEL CORPO NEL MONDO

"Odio dover inventare. La realtà è l'elemento che mi accende come artista (...). La vita vera è molto più coinvolgente e strana di qualsiasi cosa mi auguro di poter mai inventare". Olivia Laing è una scrittrice che con grande lucidità, partendo da esperienze personali, riesce a descrivere le problematiche legate alla relazione dei corpi col mondo e con noi stessi: come in una sorta di trilogia che rilegge queste connessioni, l'autrice inglese affronta il tema dei corpi soli in mezzo alle altre persone (Città sola), dei limiti e delle possibilità del corpo fisico (Everybody) e dei corpi in comunione con la natura e gli animali (Il giardino contro il tempo). Spaziando tra memoir e romanzo, Laing collega il suo vissuto con esperienze analoghe di grandi artisti e artiste – come Andy Warhol o Kathy Acker – che parimenti hanno sperimentato le paure, le ossessioni e i desideri che oggi sono terreno comune della collettività. La incontra al Festival Chiara Valerio (Chi dice e chi tace).

L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

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