DEDICATO A ROLAND BARTHES

"Singolare cosmonauta, eccomi attraversare mondi e mondi, senza fermarmi a nessuno d'essi: il candore della carta, la forma dei segni, la figura delle parole, le regole della lingua, le esigenze del messaggio, la profusione dei sensi che si connettono. E uno stesso infinito viaggio nell'altra direzione, dalla parte di chi scrive...". Così si descriveva Roland Barthes (La camera chiara, Frammenti di un discorso amoroso, Miti d'oggi), sintetizzando in poche righe le multiformi passioni che hanno guidato nel tempo la sua ricerca: arte, linguistica, semiologia e letteratura, concentrate in un percorso capace di trascendere i confini dell'accademia pura per arrivare fino alla cultura pop, tanto che persino Francesco Guccini, in uno dei suoi celebri brani, si immaginava sognante "ma pensa se le canzonette / me le recensisse Roland Barthes". Sulla figura di uno dei più grandi pensatori del Novecento si confronteranno l'esperto di semiotica Gianfranco Marrone e i critici d'arte Elio Grazioli e Gigliola Foschi. Terrà le fila del discorso la filosofa Annarosa Buttarelli.

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