UN ALTRO GENERE DI POTERE
Negli ultimi anni abbiamo assistito, in Italia e in Europa, all'ascesa di figure femminili che sono andate a occupare posizioni apicali della sfera politica: Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio, Elly Schlein alla segreteria del Partito Democratico, Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea e Roberta Métsola a quella del Parlamento europeo. Si può tuttavia "sostenere che la vittoria di una donna sia una conquista per tutte, qualunque sia la sua storia, la sua visione politica, il suo rapporto con il femminismo, il suo modello di gestione del potere?", si domanda la docente di Filosofia politica Giorgia Serughetti (Potere di altro genere). Spesso il linguaggio e i valori femministi vengono stravolti e utilizzati a fini strumentali da parte di forze i cui obiettivi non sono certamente la parità di genere e il superamento delle sovrastrutture patriarcali: oltre a pensieri e parole serve attività militante, concreta e intersezionale. Serughetti ne ragiona insieme alla giornalista Giulia Siviero (Fare femminismo).