LA POETICA DELLA PATERNITÀ
Il poeta cileno Eduardo Molina diceva che "il romanzo è la poesia dei tonti, perché devi spiegare tutto al lettore", eppure è lo strumento che Alejandro Zambra riconosce come più efficace, per esorcizzare la nostalgia della patria e avvicinare Città del Messico alla natia Santiago. Tra i più apprezzati autori in lingua spagnola, l'autore di Modi di tornare a casa e I miei documenti ha saputo sempre raccontare nelle sue opere la transizione democratica del Cile degli anni Novanta, concentrando la riflessione sui paradossi della mascolinità, sugli attriti generazionali e sulle difficoltà dei rapporti tra padri e figli. E se nelle sue opere precedenti lo sguardo sulle relazioni era esterno, con Messaggio per mio figlio la prospettiva si ribalta e si concentra sulla vicenda genitoriale e autobiografica dello scrittore: "Come spettatori che hanno perso i primi minuti del film (...) dimentichiamo proprio la parte dell'infanzia che poi osserviamo nei nostri figli; sono loro a ricordarci quello che abbiamo dimenticato". Lo affianca sul palco Simonetta Bitasi.
L'autore parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.