Lettere, voci e immagini d'Orlando
rassegna
Torna a mantova "l'Orlando furioso" per incantare con le sue fantasie le intelligenze e i cuori del pubblico di Festivaletteratura. Tornano Rinaldo, Astolfo, Ruggiero, Bradamante, Alcina, Rodomonte, l'Ippogrifo, gli eroi e le imprese di guerra e d'amore che per secoli hanno rapito l'immaginazione dei lettori. Ludovico Ariosto, cinquecento anni fa, veniva presso la corte dei Gonzaga a raccontare alla marchesa Isabella i progressi della sua opera e a portare le primissime copie del poema, fresche di stampa. Nel 2012 al Festival si è rinnovata l'avventura ariostesca, perché quell'Europa minacciata fin sotto le mura di Parigi, che sentiva l'imminenza dell'abisso, sembrava quanto mai attuale; così come si sentiva vicina la tensione del poeta - in quella girandola di aspre battaglie, fedi e costumi diversi - a veicolare ragioni comuni, armonie sentimentali, emozioni condivise. Per tutta la durata del Festival, da mattina a sera, presso l'ex-Sacrestia della SS. Trinità dell'Archivio di Stato è stata allestita "Lettere, voci e immagini d'Orlando", la sorprendente selezione delle innumerevoli fantasie nate intorno al Furioso - l'adattamento televisivo del poema firmato da Luca Ronconi ed Edoardo Sanguineti, il racconto radiofonico di Italo Calvino, le immagini delle illustrazioni delle prime edizioni del Furioso, i progetti per un parco dedicato all'Ariosto, e molte altre cose ancora - a cui si accompagnava una piccola mostra delle lettere autografe di Ludovico Ariosto conservate presso l'Archivio di Stato di Mantova.