Galeano, Eduardo

Persona
Eduardo Galeano al Festivaletteratura 2008 - ©Festivaletteratura
Eduardo Hughes Galeano è stato il più noto giornalista e scrittore contemporaneo uruguaiano. Le sue opere, che combinano documentazione, narrazione, giornalismo, analisi politica e storia, sono state tradotte in tutto il mondo. Nato in una famiglia cattolica della classe media di discendenza gallese, tedesca, spagnola e italiana da giovane ha fatto i lavori più strani: operaio, pittore di insegne, messaggero, dattilografo, cassiere di banca. All'età di 14 anni vendette il suo primo fumetto politico al settimanale del Partito Socialista dell'Uruguay, "El Sol". Cominciò la carriera di giornalista all'inizio degli anni Sessanta come direttore di "Marcha", un influente settimanale a cui collaboravano Mario Vargas Llosa, Mario Benedetti, Manuel Maldonado Denis e Roberto Fernández Retamar. Per due anni diresse il quotidiano "Época" e lavorò come redattore capo di una "University Press". Nel 1973, con un colpo di stato i militari presero il potere in Uruguay; Galeano fu imprigionato e successivamente costretto a fuggire. Si stabilì in Argentina dove fondò la rivista culturale "Crisis". Nel 1976, quando il regime di Videla prese il potere in Argentina con un sanguinoso colpo di stato e il suo nome fu aggiunto alla lista dei condannati dagli squadroni della morte, fuggì nuovamente questa volta in Spagna, dove scrisse la famosa trilogia "Memoria del fuoco" (Memoria del Fuego), per la quale ha ricevuto nel 1998 l'American Book Award. All'inizio del 1985 Galeano è tornato a Montevideo dove continua a vivere e dove collabora regolarmente a "The Progressive" e a "New Internationalist", scrive inoltre articoli anche per "Monthly Review", "The Nation" e "Latinoamerica". Nel 1999 ha ricevuto il premio Cultural Freedom dalla Lannan Foundation. Nel maggio 2013 l'Università del Wisconsin gli ha conferito il Lifetime Achievement Award. Si è spento a Montevideo il 13 aprile 2015.
Eduardo Hughes Galeano is the most famous contemporary journalists and writers of Uruguay. His work, combining documents, fiction, journalism, history and political analysis has been translated worldwide. Born into a middle-class catholic family of Welsh, German and Spanish origins, in his youth he did the strangest jobs: worker, painter of signs, messenger, typist and bank clerk. At 14 he sold his first political comic strip to the weekly of Uruguay's Socialist Party, "El Sol". He started his career as a journalist in the early 60's as Director of Marcha, an influential weekly where Mario Vargas Llosa, Mario Benedetti, Manuel Maldonado Denis e Roberto Fernández Retamar used to write as well. He also directed the daily "Época" for two years and worked as Editor-in-Chief of a "University Press". In 1973, through a coup d'etat the soldiers gained power in Uruguay. Galeano was imprisoned and later forced to flee. He settled in Argentina where he established the cultural magazine "Crisis". In 1976, when Videla's regime was in power with a bloody coup d'etat, his name was added to the list of those condemned by the death squadrons; he fled again, to Spain this time, where he wrote the famous trilogy "Memoria del Fuego" which won him in 1998 the American Book Award. In early 1985 Galeano went back to Montevideo where he still lives and where writes for "The Progressive" and for "New Internationalist", he also writes articles for "Monthly Review", "The Nation" e "Latinoamerica". In 2015, he died in Montevideo.

Bibliografia

"Guatemala: una rivoluzione in lingua Maya", Laterza, 1968
"Voci da un mondo in rivolta", Dedalo Libri, 1973
"Il saccheggio dell'America Latina: ieri e oggi", Einaudi, 1976
"L'America non ancora scoperta", Edizioni Associate, 1987 (1998)
"Giorni e notti d'amore e di guerra", Edizioni Associate, 1987 (Sperling & Kupfer, 1998)
"Memoria del fuoco 1. Le Origini", Sansoni, 1989 (BUR, 2008)
"Memoria del fuoco 2. Volti e maschere", Sansoni, 1989 (BUR, 2009)
"Memoria del fuoco 3. Il secolo del vento", Sansoni, 1989 (Rizzoli, 2005)
"La conquista che non scoprì l'America", Manifestolibri, 1992
"Il libro degli abbracci", Sansoni, 1992 (Sperling&Kupfer, 2005)
"Parole in cammino", A. Mondadori, 1996 (Sperling & Kupfer, 2006)
"Le vene aperte dell'America Latina", Sperling & Kupfer, 1997 (2012)
"Splendori e miserie del calcio", Sperling & Kupfer, 1997 (2009)
"A testa in giù", Sperling & Kupfer, 1999
"Il diritto al delirio", Gattacicova, 2002
"Un incerto stato di grazia", con Sebastião Salgado e Fred Ritchin, Contrasto DUE, 2002
"Le labbra del tempo", Sperling&Kupfer, 2004
"Specchi. Una storia quasi universale", Sperling&Kupfer, 2008
"I figli dei giorni", Sperling&Kupfer, 2012
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