Dix, Gioele
«A partire dall'età di sette anni, mi misi in testa che da grande avrei fatto l'attore. Capivo di esserci portato, perché sapevo spesso cavarmi d'impaccio recitando». Davide Ottolenghi, noto col nome d'arte di Gioele Dix, è un attore, regista e autore teatrale. Nato a Milano nel 1956, inizia a calcare il palcoscenico fondando con l'amico Bruno Olivieri e altri esordienti il Teatro degli Eguali, una compagnia – poi cooperativa – animata dall'idea che «il teatro potesse essere utile anche agli altri e non soltanto al nostro individuale narcisismo». Fondamentali si rivelano poi le collaborazioni con l'attore e regista Antonio Salines; con i membri della compagnia del Teatro dell'Elfo, coi quali partecipa tra l'altro al leggendario musical punk-rock Sogno di una notte d'estate, diretto da Gabriele Salvatores nel 1981; con Franco Parenti, che affianca per oltre tre anni a partire da alcune messe in scena di Molière. Dopo queste prime esperienze nel teatro classico intraprende anche la carriera di comico solista frequentando gli storici locali del cabaret milanese: il Derby e lo Zelig. Al 1988 risale l'esordio televisivo nel programma Cocco, dove nasce uno dei suoi più esilaranti personaggi, l'automobilista "zzato come una bestia". Negli anni Novanta e Duemila si afferma con crescente favore anche in veste di autore e regista teatrale e si moltiplicano le sue partecipazioni a trasmissioni televisive di culto come Zelig e Mai dire gol. La sua naturale inclinazione narrativa passa anche per opere in volume come La Bibbia ha (quasi) sempre ragione e Dix Libris, che testimoniano un grande e raffinato talento per la lettura.
(foto: © Leonardo Céndamo)