La Capria, Raffaele
Persona
Raffaele La Capria al Festivaletteratura 2008 - ©Festivaletteratura
Nato a Napoli, dove si è laureato in Giurisprudenza, Raffaele La Capria ha compiuto la sua formazione letteraria soggiornando in Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Narratore e saggista, ha collaborato con riviste e quotidiani, tra cui "Il Mondo", "Tempo presente" e "il Corriere della Sera" ed è stato autore di radiodrammi per la Rai. Ha esordito con il romanzo "Un giorno d'impazienza" (1952). Nel 1961 ha vinto il premio Strega con "Ferito a morte". Nel 1982 ha raccolto i tre romanzi "Un giorno d'impazienza", "Ferito a morte" e "Amore e psiche" (1973) nel volume "Tre romanzi di una giornata". In seguito si è dedicato, con l'eccezione di "Fiori giapponesi" (1978) e "La neve del Vesuvio" (1988), a un genere che, anche se con una forte vena narrativa, è molto più vicino alla saggistica. Non mancano nella sua produzione pagine di riflessione letteraria, o sul mestiere dello scrittore, come "Letteratura e salti mortali" (1990) o "L'apprendista scrittore", in cui La Capria prosegue idealmente l'abbozzo di autobiografia letteraria cominciato con "Un giorno d'impazienza". Ha ricevuto diversi premi alla carriera: nel 2001 il Premio Campiello, nel 2002 il Premio Chiara e nel 2011 l'Alabarda d'oro.
Born in Naples where he graduated in Law, he completed his literary training in France, England, and the US. A novelist and essayist, he has collaborated with magazines and newspapers including Il Mondo, Tempo presente and Corriere della Sera. He has also written radio-dramas for RAI. Together with Francesco Rosi he has also written the screenplay for "Le mani sulla città" (1963), "Uomini contro" (1970). With "Ferito a morte" (1961), arguably his best novel, he won the Premio Strega prize and in 2002 he won also the Premio Chiara prize.