Lemebel, Pedro
Persona
Pedro Lemebel al Festivaletteratura 2008 - ©Festivaletteratura
Pedro Lemebel è nato a Santiago del Cile negli anni Cinquanta, povero («in casa mia non c'era nemmeno un libro, e se entrava un giornale, era avvolto intorno alla carne: carta macchiata di sangue») e maricón («non è che da piccolo mi piacesse giocare con le bambole: io volevo essere la bambola»). Nel 1987 fonda, insieme a Francisco Casas, il Collettivo artistico Yeguas del Apocalipsis, che realizza memorabili eventi pubblici fino al 1995, mescolando performance provocatorie, trasformismo, fotografia, video e installazioni, per rivendicare il diritto alla vita, alla memoria, alla libertà sessuale. Personaggio amatissimo dalla comunità omosessuale e dalla sinistra cilena, Lemebel porta alla luce il Cile sommerso con le sue cronache urbane, pubblicate sui giornali dell'opposizione, come "Pagina Abierta", "The Clinic", oppure trasmesse quotidianamente da "Radio Tierra". Raccolte progressivamente in volume ("La esquina es mi corazón. Crónica urbana", "Loco afán. Crónicas de sidario", "De perlas y cicatrices", "Zanjon de la Aguada") le sue testimonianze figurano sempre nelle classifiche dei libri più venduti. Il suo primo romanzo, "Ho paura torero", è stato il libro più venduto in Cile nel 2001. Lo stile letterario di Lemebel è unico e inconfondibile: una «variante ludica del barocco», che per lui rappresenta un potenziamento espressivo, come se la realtà si potesse trasmettere solo attraverso una rielaborazione sottilmente comica o assurda, con il distacco ironico che merita uno spettacolo ricolmo di elementi profondamente discordanti. È morto nella sua città natale il 23 gennaio 2015.
Pedro Lemebel was born in Santiago (Chile) in the 50's, a poor man («at home there wasn't one single book, and if there was a newspaper, it was wrapped around a piece of meat: paper stained with blood») and a gay man («as a child it's not so much that I liked to play with dolls, I wanted to be the doll»). In 1987 he founded, together with Francisco Casas, the Art Collective Yeguas del Apocalipsis which up until 1995, organized memorable public events, mingling provocative performances, quick-change acting, photography, video and installations, to claim the right to life, to memory and sexual freedom.
A much beloved character by Chile's left and homosexual community, Lemebel sheds some light on hidden Chile, with its urban stories, published on the opposition dailies, such as "Pagina Abierta", "The Clinic", or broadcast daily by "Radio Tierra". Progressively collected in ("La esquina es mi corazón. Crónica urbana", "Loco afán. Crónicas de sidario", "De perlas y cicatrices", "Zanjon de la Aguada") his testimonies always rank very high in the bestselling book charts. His first book "Ho paura torero", was Chile's bestseller in 2001.
Lemebel's literary style is unique and unmistakable: «a playful variant of baroque» which to him is an expressive enhancement, as if reality could only be conveyed a subtly comical and absurd recreation, with the ironic detachment deserving a performance full of strongly clashing elements. He died in his city on 23rd January 2015.