Strada, Nanni
Persona
Strada Nanni al Festivaletteratura 2012- ©Festivaletteratura
Nanni Strada, milanese, è nota per aver introdotto il linguaggio del progetto di design nella creazione di moda. Nel 1971, dopo una fase di collaborazione con importanti aziende del nascente Made in Italy, svolge un'indagine sull'abbigliamento orientale partendo dai testi dell'etnografo tedesco Max Tilke. Da questa indagine elabora una teoria di progettazione dell'abito che sfugge alle regole sartoriali tipiche dello stilismo; parallelamente approfondisce il tema del rapporto abito-corpo per ottenere, con la forma geometrica degli abiti in taglia unica, maggior libertà di movimento. Nel 1974 Strada progetta un sistema di indumenti realizzati con macchine circolari per calzetteria, riuscendo a realizzare, con la tessitura, il primo abito al mondo senza cuciture. Questo progetto viene visualizzato nel film "Il manto e la pelle" e presentato alla XV Triennale di Milano, quindi al Cooper Hewitt Museum di New York e al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano; viene premiato con il "Compasso d'Oro" nel 1979. Negli anni successivi Nanni Strada collabora con aziende internazionali in Giappone, Portogallo e persino in Cina e in URSS, in settori che vanno dalla moda agli accessori, dall'abbigliamento sportivo all'oggettistica. Parallelamente all'attività professionale, già dagli anni '90 Nanni Strada svolge un'attività di docenza per le più prestigiose istituzioni universitarie e scuole di design, sia in Italia che all'estero. Promuove inoltre con conferenze, workshop e corsi di laboratorio una personale visione del Fashion Design, più volte documentata sulle riviste di architettura e design ("Domus", "Casabella", "Interni", "Abitare") e nei libri dedicati al design italiano.
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