Fernández, Nona
Scrittrice e sceneggiatrice, è nata a Santiago del Cile nel 1971. Anche se è registrata con il nome di Patricia Paola Fernández Silanes, tutti la chiamano Nona, ed è con questo nome che firma le sue opere letterarie. Dirige la compagnia teatrale 'La Fusa' e ha all'attivo diverse opere letterarie. Tra i suoi titoli tradotti in Italiano spiccano senz'altro "Space Invaders" e "Chilean Electric" (Edicola, 2015 e 2017). Nel primo, l'autrice ha scelto di raccontare gli anni della dittatura di Pinochet attraverso le voci dei più piccoli. Alla domanda sul perché abbia scelto di trattare un tema tanto cruento con le parole di un bambino – ha risposto che è proprio «nello 'spazio' dell'infanzia che sono ancorate le immagini fondanti della mia vita, che coincidono con un momento violento della storia del mio paese». Già inserita nella lista dei 25 'segreti' meglio custoditi della letteratura latinoamericana, con "Mapocho", il suo primo romanzo, pubblicato in Italia da Gran vía, Fernández si è aggiudicata il Premio Municipal de Literatura ed è stata finalista al Premio Herralde de Novela. Nello stesso anno, con "La dimensione oscura", racconto che a quarantacinque anni dalla golpe cileno dà voce non solo alle vittime della dittatura ma anche ai carnefici, interrogandosi sul senso della violenza e della rimozione, ha vinto il prestigioso Premio Sor Juana Inés de la Cruz. Il libro, giudicato da "El País" come «un'opera sorprendente, destinata a diventare un classico della letteratura latinoamericana», è entrato nella lista dei 20 migliori titoli in lingua spagnola del "New York Times".
(foto: © Festivaletteratura)
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