Santarone, Donatello
Donatello Santarone è docente di Letteratura italiana e Didattica della letteratura presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Roma Tre. Ha insegnato Italiano e Storia negli Istituti tecnici e vanta collaborazioni con Radio 3 e Il Manifesto. Insieme a Franco Fortini, negli anni 1991-1993, ha realizzato per la terza emittente radiofonica della Rai due cicli di quaranta puntate sui classici italiani. Entrambi i cicli sono stati pubblicati dopo la morte di Fortini da Bollati Boringhieri: Dialoghi col Tasso, a cura di Pier Vincenzo Mengaldo e Donatello Santarone (1999) e Le rose dell'abisso. Dialoghi sui classici italiani, a cura di Donatello Santarone (2000). Sempre a Fortini ha dedicato numerosi studi apparsi negli ultimi vent'anni, tra i quali ricordiamo: l'introduzione alla ristampa di Asia Maggiore. Viaggio nella Cina e altri scritti (Manifestolibri, 2007); la postfazione La poesia ago del mondo. Il Novecento di Fortini in I poeti del Novecento (Donzelli, 2017); il saggio La poesia-mondo di Franco Fortini (Artemide, 2019). Ha scritto inoltre su Dante e l'Islam, sull'Altro nella Gerusalemme Liberata di Tasso, sulla metamorfosi del Selvaggio in Defoe, Tournier e Coetzee, sui romanzi degli scrittori nigeriani Buchi Emecheta e Ken Saro-Wiwa, sulla Cina di Moravia e Arbasino, sull'India di Moravia e Pasolini, sul rapporto tra poesia e pedagogia nell'opera di Andrea Zanzotto, su anticolonialismo e interculturalismo in Diderot, sulla Cina e l'India negli scritti giornalistici di Marx, su Marx e la letteratura mondiale. Appassionato di sport e tifoso della Roma, ha curato un'antologia scolastica sul rapporto tra sport e letteratura che ha per titolo un celebre verso di Saba: Trepido seguo il vostro gioco (Zanichelli, 2015). Nel 2023 è uscito per Bordeaux Il caviale e i fichi. Scritti di letteratura, in cui raccoglie otto saggi di critica letteraria pubblicati fra il 2005 e il 2022 e accomunati «dalla relazione ricca di scambi con l'Altro, dalla nozione goethiana di Weltliteratur e dallo stretto rapporto tra storia, educazione e politica».
(foto: autore)