11/09/2004

Calixthe Beyala 


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«Dopo la schiavitù e la colonizzazione la vita di ogni africano è un racconto». Camerunese emigrata a Parigi, Calixthe Beyala è una delle più amate scrittrici africane in lingua francese. Nei suoi romanzi ("Gli onori perduti", "Come cucinarsi il marito all'africana") mette in scena, con stile ironico e brillante, la difficile ricerca di identità di chi è costretto a lasciare il paese natale. La introduce il giornalista Fabio Gambaro.

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Italiano
Francese
Esordisce con una risata contagiosa Calixthe Belala, scrittrice di lontane origini africane, da anni ormai trapiantatasi in Francia, che su uno sfondo suggestivo quale il lungolago e il profilo della città storica mantovana, risponde con naturalezza ai quesiti di Fabio Gambero. Onnipresente nella sua produzione letteraria è l'ironia ("Come cucinarsi il marito all'africana" ne è un esempio), è la visione dell'Africa e dei suoi abitanti non più come 'bambini', ma come individui contemporanei alle prese con problemi di emigrazione, identità, coesistenza di razze. Proprio in queste sue aspirazioni Calixthe si differenzia da autori africani a lei contemporanei: si scontra con il machismo dell'uomo africano, affinché la donna rivendichi i propri diritti. In chiusura di dibattito e presentazione, Calixthe conquista il pubblico ammettendo di adorare mangiare e di trovare in ciò ispirazione per i suoi romanzi. E a chi interviene con tono provocatorio per dirle che la lingua che utilizza è stata bocciata dall'Accademia della Lingua di Francia, perché contaminata e mista, ribatte sorridendo che è vero, ma che il suo stile è colorito e sensuale.

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