09/09/2006

Sì, VIAGGIARE...

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"Across Asia on the cheap" è la prima guida scritta da Tony e Maureen Wheeler nel 1973 dopo un viaggio di sei mesi in furgone attraverso l'Asia e l'Europa. A differenza delle pubblicazioni per turisti facoltosi, i due coniugi australiani in 96 pagine offrivano tutte le informazioni essenziali per mangiare, muoversi e pernottare a poco prezzo in 11 paesi asiatici. Dal successo di quella guida è nata la "Lonely Planet", la popolarissima collana di guide e mappe, che continua a coltivare l'idea di un turismo 'pratico' e curioso, lontano dalle strade più battute e alla portata di tutti. Dialoga con i Wheeler l'antropologo Franco La Cecla.

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Italiano
La folla che aspetta di entrare nella chiesa di Santa Paola, quando ormai tutti i posti a sedere sono esauriti, illustra molto bene come l'interesse per Tony e Maureen Wheeler abbia attirato nella città del Festival numerosi viaggiatori. Introdotti dall'antropologo Franco La Cecla, che confonde la giovanile signora della guida "Lonely Planet", con la figlia della coppia creatrice della guida che vende circa seicento milioni di copie ogni anno, i due coniugi adottati dalla terra dei canguri ammettono che l'inizio del loro successo fu l'idea di scrivere guide di paesi che non erano mai stati oggetto di altri manuali per viaggiatori. Poi l'approccio diverso del semplice illustrare luoghi, ristoranti e alberghi, ma la descrizione anche di aspetti culturali locali, sia positivi che negativi, ha portato la guida "Lonely Planet" ad essere la tappa iniziale del viaggio di milioni di turisti. Viaggiatore o turista? Maureen confessa che da giovane pensava a se stessa e i suoi compagni d'avventura e a tutti gli altri come turisti, ma ora vede bene come ogni persona che visiti paesi stranieri sia un poco di entrambi, a seconda di come affronta ogni giorno del suo itinerario. L'intento per loro, non è quello di un manuale di istruzioni, ma, appunto, di una guida per vivere al meglio il proprio viaggio alla scoperta di paesi e culture. Coscienti dell'impatto che le loro pubblicazioni hanno dato sul mondo del turismo in quanto alberghi da loro consigliati sono stati bersaglio di attacchi terroristici volti a colpire i turisti stranieri, sanno anche che il turismo stesso è ormai un fenomeno immensamente esteso, che porta cambiamenti nei paesi, ma anche possibilità di miglioramento della vita economica e sociale. La simpatia dei due travellers arriva al culmine quando Tony rivela che il nome della guida nasce da un errore di comprensione del testo di una canzone di Joe Cocker che invitava a visitare un "Lovely Planet" mentre Maureen sottolinea come paradossalmente il nome rende molto, poiché il turista solitario è spinto a conoscere la gente del luogo e gli altri turisti scoprendo altre culture ed integrandosi, quindi ottenendo lo scopo che al turismo appartiene da sempre, ancora di più dopo l'undici settembre.

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