09/09/2006 - Pagine Nascoste

PACO URONDO, LA PALABRA JUSTA

2006_09_09_PN1830
Evento ripetuto


di Daniel Desaloms, Argentina, 2004, 93' versione originale, sottotitoli in italiano e inglese
 Anteprima italiana


«Ho impugnato un arma perché sono alla ricerca della parola giusta»: è una frase di Francisco 'Paco' Urondo, intellettuale, poeta e militante argentino, che riassume la sua esperienza, tra politica e cultura, nella radicalizzazione rivoluzionaria degli anni '60/'70. Frammenti dei suoi testi e testimonianze delle persone che vissero con lui quel periodo, raccontano la vita intensa e la tragica fine di Urondo, insieme alla difficile storia recente dell'Argentina.
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Stimolati dal maggior interesse che i filmati riguardanti autori minori hanno suscitato nel pubblico l'anno scorso, anche in questa edizione gli organizzatori della rassegna cinematografica hanno voluto mantenere questo filone. Visto lo stretto legame esistente tra il poeta Paco Urondo e la realtà politica della sua nazione, l'Argentina della dittatura, il drammatico documentario non poteva che essere altamente informativo della situazione sociale di quel periodo. «Spesso parliamo ma non facciamo niente»: con queste parole il poeta da giovane annunciava al padre di lasciare la casa famigliare per seguire la sua tensione al vivir: il film segue dunque la sua biografia, intervallando testimonianze di conoscenti e parenti con letture di brani di sue poesie. Dopo i primi contatti poetici, in seguito al contatto con intellettuali impegnati, la sua arte mutò decisamente, in direzione marcatamente militante, tant'è che i due lati della sua persona finirono per collimare e risultare non più separabili. Forse, per chi visse nell'antagonismo attivo contro la dittatura e l'oppressione non ci sono parole migliore delle sue per descrivere la sua stessa poesia: imbracciai il fucile alla ricerca della parola giusta.

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