05/09/2007 - Le bucoliche di Virgilio
LE BUCOLICHE DI VIRGILIO
2007_09_05_010
In occasione dell'uscita della nuova edizione del "Bucolicon Liber" curata da Giorgio Bernardi Perini, Festivaletteratura propone in quattro serate la lettura integrale delle egloghe virgiliane secondo la sceneggiatura pensata da Gianfranco De Bosio e accompagnata dalle musiche appositamente composte da Gabriella Zen. In scena gli allievi della Scuola del Piccolo Teatro di Milano con accompagnamento musicale degli allievi del Conservatorio Campiani di Mantova.
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Italiano
Nella suggestiva cornice di Palazzo d'Arco, allestito in chiave naturalistica e 'pastorale' per l'occasione, il primo atto delle "Bucoliche di Virgilio" secondo Giorgio Bernardi Perini incanta il pubblico per l'efficace connubio tra aderenza al modello classico ed invenzione teatrale. In scena tre capitoli dell'opera del poeta mantovano: la V ecloga, vertice della costruzione virgiliana, che vede i pastori-cantori Menalca e Mopso affrontarsi in una scambievole e complementare interpretazione del mistero della morte; la IV ecloga, in cui si vagheggia il ritorno di un'età dell'oro, legata alla nascita del figlio dell'allora console e protettore Asinio Pollione, e, infine, la VI ecloga, in cui Virgilio, con inedito humor, prende in considerazione l'universo dei miti e il miracolo cosmico. Interessante l'interpretazione degli allievi del Piccolo di Milano, la cui presenza scenica si è splendidamente fusa con la musica di Gabriella Zen, sulla scia di suggestioni sonore vaste ed eterogenee, dalla mistica orientale alla cultura ellenistica. Una serata godibile ed originale, un modo nuovo e fresco per rivivere «quello che la poesia di Virgilio, dopo duemila anni, non smette di comunicare: la denuncia della guerra come male che flagella l'umanità e la strenua difesa della libertà contro il caos».