06/09/2007 - I quattro elementi del cambiamento climatico

UNA CAOTICA COMPLESSITÀ CLIMATICA

2007_09_06_023
1. Aria



L'aria - o meglio l'atmosfera - è il termometro dello stato di salute della Terra, da qualche anno sotto attenta osservazione da parte dei climatologi di tutto il mondo. L'interpretazione dei fenomeni richiede però la raccolta di una mole impressionante di dati e l'elaborazione di complessi modelli scientifici. Ne parleranno i fisici e climatologi Antonio Speranza e Michele Colacino.

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Era gremito di gente il Salone Mantegnesco dell'Università, questa mattina. Persone curiose di misurare la febbre al pianeta. Com'è l'aria sulla Terra? Da qualche anno climatologi di tutto il mondo si interrogano sullo stato di salute del globo. E l'atmosfera è uno degli elementi i cui sintomi vengono analizzati più attentamente, alla ricerca di risposte che forniscano un'interpretazione dei fenomeni. Michele Colacino, dirigente di ricerca associato presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, ed Antonio Speranza, ordinario di fisica presso l'Università di Camerino e presidente del CINFAI (Consorzio Interuniversitario Nazionale di Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere), hanno parlato dello studio del clima della Terra, mettendo in luce come le analisi che di volta in volta ci vengono presentate come attendibili siano in realtà suscettibili di critiche; mostrando come la questione della raccolta di semplici dati sullo stato del nostro pianeta, prima ancora della ricerca di soluzioni a fattori quali l'aumento della temperatura o l'innalzamento del livello degli oceani, sia ancora del tutto irrisolta. «È davvero arduo individuare dei modelli scientifici per lo studio dell'andamento del clima in futuro», ha spiegato Antonio Speranza. «Vi sono problemi che concernono il reperimento dei dati, gli errori legati all'approssimazione, la stessa variabilità naturale che fa da sfondo all'accadere degli eventi». Altro problema è costituito dal fatto che la fisica statistica basi i propri studi sulla disponibilità di infinite repliche dello stesso sistema; in climatologia, invece, «si ha una realizzazione sola: non è possibile fermare lo scioglimento di una glaciazione perché lo si è osservato male e poi guardarlo nuovamente». Il clima è poi un macchinario complicato, che comprende al suo interno notevoli fattori (dai ghiacci fino ai gas, per intendersi), oltre che complesso: i suoi componenti interagiscono continuamente tra loro, influenzandosi vicendevolmente e rendendo impossibile uno studio lineare, che li consideri separatamente, uno per uno. Il dibattito sulle variazioni a cui è soggetto il sistema climatico è insomma ancora aperto. Se infatti gli esperti si trovano d'accordo nel sostenere che la temperatura atmosferica aumenterà e che le precipitazioni saranno più violente, il quadro concernente fenomeni più estremi rimane ancora terreno di dibattiti alquanto problematici. L'itinerario sui quattro elementi del cambiamento climatico prosegue venerdì, sabato e domenica, sempre alle 11:15 presso il Salone Mantegnesco: affrontato il discorso sull'Aria, resta da discutere di Terra, Fuoco, Acqua.

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