08/09/2007
ORCHI, AVETE PERSO! Il rapporto tra fantastico e realtà
2007_09_08_142
dai 14 ai 99 anni
Silvana De Mari, riconosciuta a livello internazionale tra i migliori autori di fantasy ("L'ultimo elfo"; "L'ultimo orco"), ma anche psicoterapeuta e medico di professione, dedica un discorso accorato e coinvolgente alla sempre maggiore influenza della letteratura fantastica sulla società odierna, tracciando un parallelo tra la nostra epoca storica e quello che leggiamo.
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Italiano
Niente presentazione per Silvana De Mari, nessun preambolo. Ma a giudicare dal numero di persone presenti, non ne aveva bisogno. Un discorso, il suo, non dal palco ma davanti al pubblico, camminando e guardando ognuno negli occhi, che scorre come un fiume in piena, che tratta di argomenti che vanno dalla medicina alla psicanalisi, dalla storia alla letteratura. Argomentazioni coraggiose, sostenute con decisione e che denotano un'enorme conoscenza degli ambiti più disparati, con esempi da "Biancaneve" e "Cenerentola", fiabe di Andersen, racconti di Kafka e Verga, dai poemi epici come "Odissea" e "Iliade", "Il Signore degli Anelli" e "Harry Potter", ma anche eventi storici importanti, notizie poco conosciute o osservazioni su fatti dati per scontati, e tuttavia fondamentali per la storia dell'umanità. Non solo fantasy, dunque, anche se il fantastico è rimasto come perenne filo conduttore: fiabe, favole, romanzi, palesano concetti che in certi periodi vengono repressi dalla società, esprimono l'uomo, il suo immaginario collettivo, la sua voglia di cambiare il mondo in cui vive. «Il fantasy ci serve per farci capire che dobbiamo combattere».