08/09/2007 - Scintille. Trenta minuti di improvvisa energia

BLINDED BY THE LIGHT


2007_09_08_SCINT1900
Accecato dalla luce, come San Paolo, sulla strada di Damasco. Il suo primo incontro con "Born to Run", prima fan, poi critico, poi amico di Springsteen. Nato per correre, ora Paolo Zaccagnini va in giro con il bastone ma il suo cuore, così come la testa, resta sempre affamato. Di Bruce.

English version not available
Italiano
La scintilla più scoppiettante inizia sulle note di "Blinded by the light", famoso pezzo dell'icona rock Bruce Springsteen.
Paolo Zaccagnini, suo collaboratore e grande amico, racconta il loro primo incontro nel novembre del 1984 (dove è svenuto per l'emozione), la lunga amicizia che ne è nata e i momenti musicali più importanti (come il concerto in Irlanda o quello di San Siro).
Non si parla quindi solo di un musicista, ma anche di una grande persona che ancora oggi ci sta accanto con le sue canzoni, che non ha mai tradito il suo pubblico portando sempre avanti un'idea di fratellanza e amicizia vera e che continua ad incoraggiare i fan invitandoli a non arrendersi alle prime difficoltà.
Anche Zaccagnini ribadisce ai presenti quanto sia importante non scoraggiarsi ricordando una frase pronunciata dal cantante:
«Durante la mia adolescenza due cose erano odiate dalla mia famiglia: io e i miei capelli e la mia chitarra». E lui è andato avanti.

1Persone correlate

1Luoghi collegati