08/09/2007 - Pagine Nascoste

LA VITA COME VIAGGIO AZIENDALE

2007_09_08_PN2045
Evento ripetuto


di Paolo Muran, Italia, 2006, 84' con il commento di Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati
 presenta il film Ermanno Cavazzoni


Silvano Bignozzi e Lino Toselli hanno lavorato per la stessa ditta per 30 anni, vendendo grappa, spumante e camomilla ai bar e ristoranti della zona. Sono entrambi molto bravi nel loro lavoro, così bravi da aver vinto 25 viaggi premio negli angoli più esotici del pianeta. Quest'anno andranno a Cuba, ma per la prima volta diranno addio ai viaggi organizzati per concedersi una vacanza per i fatti loro. Il regista Paolo Muran ha ripreso 15 delle 26 avventure di Silvano e Lino, e racconta questo quarto di secolo di viaggi da favola con l'aiuto di due voci fuori campo d'eccezione: quelle degli scrittori Ermanno Cavazzoni e Gianni Celati.

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Italiano
Già mezz'ora prima dell'inizio del film si era creata una consistente folla all'ingresso del cinema Mignon, pronta ad assistere a "La vita come viaggio aziendale", un film di Paolo Muran, realizzato con la straordinaria partecipazione di Ermanno Cavazzoni e di Gianni Celati, presentato da Ermanno Cavazzoni. I due protagonisti sono Silvano Bignozzi e Lino Toselli, due venditori di liquori e camomilla che, in trent'anni di carriera hanno vinto venticinque viaggi premio nei posti più svariati del pianeta, compiendo ogni esperienza possibile ed immaginabile. Il viaggio racontato nel film si è svolto a Cuba e, come poi ha fatto notare Cavazzoni, è necessario e doveroso fare i complimenti a Bignozzi e Toselli perché, pur non essendo attori, si sono comportati davanti alla videocamera con una naturalezza ed una disinvoltura davvero ammirevoli. Il tema centrale di questa proiezione è la globalizzazione del turismo aziendale, e del turismo di massa, un fenomeno in costante aumento, avviato a partire dagli anni del dopoguerra. Come poi ha commentato Cavazzoni, il fenomeno del turismo continua a crescere, ma non viene analizzato, anzi, è piuttosto trascurato; Cavazzoni definisce l'atto di un turista «transitare per il mondo» e, dato che siamo in ambito letterario, non perde l'occasione per collegarsi ad un romanzo, e cioè "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello. Il protagonista di questo romanzo, appunto, può essere definito un turista; infatti, dopo aver inscenato la sua morte, inizia a viaggiare. Il film è stato girato in chiave comica, soprattutto grazie alla formidabile voce fuori campo di Cavazzoni, e quella che può sembrare una tematica complicata, cioè l'espansione del turismo, è stata invece realizzata in modo semplice ma allo stesso tempo efficace.

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