09/09/2007

UN GRIOT DEL NOSTRO TEMPO


2007_09_09_202
Le osservazioni di Marco Aime sull'Africa, che frequenta da diversi anni, offre uno sguardo sui rapidi cambiamenti e le contraddizioni in cui si muove il paese attuale, dove è quasi impossibile tracciare una linea fra tradizione e modernità.


L'evento 202 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente era prevista la presenza di Lawa Tokou.
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Marco Aime apre l'incontro presentando Lawa Tokou, l'amico assente, descrivendolo come un signore sulla cinquantina, proprietario di una piccola bottega artigiana, che racconta storie perché «tu hai ricevuto un dono, e devi trasmetterlo: è così che funziona la conoscenza». Poi continua a esporre il pensiero di Lawa, fermandosi per la lettura di tre racconti. La necessità della narrazione come strumento d'istruzione è uno dei punti fondamentali della sua trattazione, addolcita dai ricordi di personaggi incontrati durante la sua permanenza in Benin. Un incontro piacevole, che ha dato modo di riflettere sulla funzione della tradizione orale nella società moderna.

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