06/09/2008
SOTTOSOPRA MANTOVA - percorso all'alba
2008_09_06_115
«Non sapersi orientare in una città non vuol dire molto. Ma smarrirsi in essa è una cosa tutta da imparare». Il filosofo Walter Benjamin aveva così ragione che lo scrittore Stefano Scansani si sente legittimato a fare una cosa orribile (dall'armeno antico, eccitare): far perdere i turisti in una città nella quale è solo possibile arrivare, perché Mantova è un luogo dove non si approda per caso. Sotto la guida di Stefano Scansani si potrà sperimentare uno smarrimento totale fra cunicoli, cripte, tombe, sotterranei, giardini in aria. Tour letterario, anche orario e alimentare (la colazione è compresa), fra lampi di spiegazioni, rumori e musica.
A cura di Roberto Soggia con interventi musicali di: Scraps Orchestra, Quartetto di Tromboni del Campiani, Lusit Orpheus e Damiano Rossi.
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Italiano
Mentre Mantova sta ancora dormendo, pochi temerari si dirigono con le facce ancora assonnate e infreddolite dalla brezza mattutina lungo ponte san Giorgio, verso campo canoa. Guidati dalla musica, che spazia dal jazz fino a canzoni più popolari e accompagnati dalla voce di Stefano Scansani, si aspetta l'alba per vedere la città che si risveglia alle prime luci. La parola d'ordine è silenzio, ascolto, contemplazione della magia che trasmette la città sull'altra sponda del lago. Scansani trasporta il pubblico nei tempi passati, mostrando Mantova come appariva agli occhi dei viandanti del tempo; una Mantova tutta da scoprire ed ammirare nei suoi aspetti più nascosti.