11/09/2009

I PAESAGGI URBANI


2009_09_11_087
Uno sguardo attento e vicino permette di leggere il paesaggio urbano in tutta la sua ricchezza: se ne possono cogliere la componente della memoria, in cui si inseriscono le tracce della grande storia collettiva e quelle delle piccole storie individuali; i segni riconoscibili e impersonali della globalizzazione, uguali in tutte le città del mondo; gli elementi di discontinuità e di cambiamento, attraverso i quali è possibile prefigurare gli scenari futuri. L'antropologo Marc Augé, autore di "Nonluoghi" e "Tra i confini", insieme al sociologo e scrittore Francesco Morace, ci invita a osservare gli spazi urbani in profondità, per saperli interpretare e vivere meglio. 



L'evento 087 ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto presso il Palazzo di San Sebastiano.
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Marc Augé, antropologo del paesaggio urbano teorico dei non-luoghi, ci racconta la loro evoluzione e, di conseguenza, anche la nostra. Seduti nei nostri spostamenti abbiamo sostituito il libro con cuffiette che non hanno titolo, non hanno copertina, e impediscono a chi ci osserva di capire o anche solo immaginare qualcosa di noi. Intanto le fermate della metropolitana stanno diventando stazioni, e le stazioni aeroporti: il turismo aerospaziale è la prossima fermata.

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