11/09/2009 - Scritture giovani
SCRITTURE GIOVANI 2009
2009_09_11_SG2130
Primo incontro intergenerazionale tra autori a "Scritture Giovani". Con Anne Fine ("Un amore in cenere"), dialogano sull'arte dello scrivere il gallese Owen Martell, autore di "Dolenni Hud", e Gabriele Dadati, piacentino, che ha esordito con la raccolta di racconti "Sorvegliato dai fantasmi", finalista come Libro dell'anno per Fahrenheit di Radio 3. Conduce Chicca Gagliardo.
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La rassegna Scritture Giovani non delude mai, è certo. Questa sera il primo di due incontri, condotto dalla veterana Chicca Gagliardo, vede come protagonisti il gallese Owen Martell, autore di "Dolenni Hud", e Gabriele Dadati, ventisettenne piacentino, in un evento che coinvolge anche Anne Fine, classe 1947, una delle più grandi scrittrici inglesi i cui libri, tradotti in 27 lingue, hanno conferito fama internazionale.
Un dialogo intergenerazionale che si incentra sul mestiere di scrivere, di come sia nato il desiderio o la necessità di dedicarvi la vita, dei dolori e delle gioie che procura. Lo si fa passando per la lettura ragionata dei racconti che anche questo anno il Festivaletteratura ha commissionato a questi giovani talenti. L'ispirazione, stavolta è un orario: le quattro del mattino. La tenera età dei protagonisti non deve trarre in inganno, sono già esperti professionisti che hanno dalla loro parte una spiccata originalità e freschezza di contenuti e di forma. Ascoltarli è un piacere, una scoperta, è come aprire in anteprima un altro capitolo di storia letteraria. Per questo non è sicuramente da perdere il prossimo incontro; sabato sera alla stessa ora si avrà la possibilità di conoscere anche la scrittrice e performer francese Céline Robinet e il drammaturgo tedesco Paul Brodowsky, accompagnati da Bianca Pitzorno.
Un dialogo intergenerazionale che si incentra sul mestiere di scrivere, di come sia nato il desiderio o la necessità di dedicarvi la vita, dei dolori e delle gioie che procura. Lo si fa passando per la lettura ragionata dei racconti che anche questo anno il Festivaletteratura ha commissionato a questi giovani talenti. L'ispirazione, stavolta è un orario: le quattro del mattino. La tenera età dei protagonisti non deve trarre in inganno, sono già esperti professionisti che hanno dalla loro parte una spiccata originalità e freschezza di contenuti e di forma. Ascoltarli è un piacere, una scoperta, è come aprire in anteprima un altro capitolo di storia letteraria. Per questo non è sicuramente da perdere il prossimo incontro; sabato sera alla stessa ora si avrà la possibilità di conoscere anche la scrittrice e performer francese Céline Robinet e il drammaturgo tedesco Paul Brodowsky, accompagnati da Bianca Pitzorno.