12/09/2009 - Scintille. Trenta minuti di improvvisa energia
MOSCOW BABYLON
2009_09_12_SCINT1930
Nel passaggio da capitale dell'impero sovietico a città guida della Russia dell'era della globalizzazione, Mosca si è trasformata da monocromo centro del potere in nuova, iridescente Babilonia. Nessuna città europea, secondo Karl Schlögel, è cambiata così velocemente negli ultimi quindici anni.
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19:30 Tenda Sordello. Prende spunto dal suo viaggio Mosca-Bologna Karl Schlögel, per parlare della capitale russa e fare un confronto tra quello che tale città è oggi e ciò che era appena vent'anni fa.
Gli aeroporti. «C'era un solo aeroporto, mentre oggi ne avete quattro e così sono potuto arrivare a Bologna in fretta».
La fretta. «Vent'anni fa Mosca si muoveva in autobus o metro o comunque mezzi pubblici, oggi avete quattro milioni di macchine per quindici milioni di abitanti. Così è diventata oggi la città più popolata del continente europeo».
L'apertura. «Mosca è paradossale, vent' anni fa era difficile trovare libri, oggi avete traduzioni da tutto il mondo e il mercato è completamente libero. La stampa ed i media sono invece completamente controllati».
L'architettura. «Oggi Mosca ha i colori più incredibili ed i palazzi più moderni, una volta era solo grigia ed affaticata».
La ricchezza. «Da sempre ci si chiede come mai a Mosca ci siano vie con una concentrazione di ricchezza che nemmeno Londra e Parigi hanno, pur appartenendo a Paesi più ricchi».
Il paradosso.«È un altro paradosso», continua Schlögel, «spiegato dal fatto che il settanta per cento della ricchezza dell'intera Federazione Russa è concentrata a Mosca».
Mosca. Ecco uno spaccato della capitale russa, a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino.
Gli aeroporti. «C'era un solo aeroporto, mentre oggi ne avete quattro e così sono potuto arrivare a Bologna in fretta».
La fretta. «Vent'anni fa Mosca si muoveva in autobus o metro o comunque mezzi pubblici, oggi avete quattro milioni di macchine per quindici milioni di abitanti. Così è diventata oggi la città più popolata del continente europeo».
L'apertura. «Mosca è paradossale, vent' anni fa era difficile trovare libri, oggi avete traduzioni da tutto il mondo e il mercato è completamente libero. La stampa ed i media sono invece completamente controllati».
L'architettura. «Oggi Mosca ha i colori più incredibili ed i palazzi più moderni, una volta era solo grigia ed affaticata».
La ricchezza. «Da sempre ci si chiede come mai a Mosca ci siano vie con una concentrazione di ricchezza che nemmeno Londra e Parigi hanno, pur appartenendo a Paesi più ricchi».
Il paradosso.«È un altro paradosso», continua Schlögel, «spiegato dal fatto che il settanta per cento della ricchezza dell'intera Federazione Russa è concentrata a Mosca».
Mosca. Ecco uno spaccato della capitale russa, a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino.