13/09/2009 - Retrospettiva Amitav Ghosh
RETROSPETTIVA AMITAV GHOSH. 3. Il romanzo d'indagine
2009_09_13_183
Il terzo incontro della retrospettiva prende in analisi i romanzi «ad indagine» di Amitav Ghosh, a metà tra narrativa filosofica e thriller ("Lo schiavo del manoscritto", "Cromosoma Calcutta", "Il paese delle maree"), in cui sul filo di una ricerca si incrociano e si rincorrono ragione e mito, culture occidentali e orientali, conducendo il lettore a una conoscenza nuova e sorprendente. Lo incontra il giornalista e scrittore Armando Massarenti.
La retrospettiva - al cinema o nell'arte - è un evento che permette di ripercorrere la carriera di un artista importante. Festivaletteratura ha deciso di adottare questa formula per rendere omaggio allo scrittore indiano Amitav Ghosh. Attraverso una serie di tre incontri, il pubblico avrà la possibilità di entrare nel cantiere narrativo di Ghosh sotto la guida dell'autore stesso.
La retrospettiva - al cinema o nell'arte - è un evento che permette di ripercorrere la carriera di un artista importante. Festivaletteratura ha deciso di adottare questa formula per rendere omaggio allo scrittore indiano Amitav Ghosh. Attraverso una serie di tre incontri, il pubblico avrà la possibilità di entrare nel cantiere narrativo di Ghosh sotto la guida dell'autore stesso.
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Terzo ed ultimo appuntamento con la retrospettiva sullo scrittore e antropologo indiano Amitav Ghosh, che viene intervistato dal giornalista Armando Massarenti. Nel corso dell'incontro, tenutosi nellla Chiesa di San Maurizio, viene affrontato il tema del linguaggio. Ghosh, erede della tradizione indiana che unisce un'ottima capacità argomentativa ad un'estrema laconicità, usa nei suoi romanzi un linguaggio straordinariamente creativo: «Una delle cose che mi affascinano delle lingue è la loro mescolanza», dice. Così, il linguaggio si lega anche a problematiche etiche: come si può scrivere della violenza in modo non violento? Come si possono far convivere all'interno dello stesso romanzo musulmani, indù ed ebrei? Come adattare il linguaggio all'infinita gamma di argomenti di cui un romanzo può parlare? Ghosh, ricorrendo anche a linguaggi non verbali e sfruttando appieno tutta la capacità espressiva della lingua inglese, vi riesce perfettamente.