08/09/2011 - Pagine Nascoste

JOSÈ Y PILAR

2011_09_08_PN1600
Evento ripetuto

Presenta il film Pilar Del Rio con Luciano Minerva e Silvio Perrella

Gli ultimi anni di vita del premio Nobel José Saramago attraverso il rapporto con la moglie Pilar del Rìo, giornalista e traduttrice in spagnolo delle sue opere: dal 2006 al 2008 la coppia è stata discretamente seguita e filmata nella vita di tutti giorni, nella quiete delle case di Lisbona e di Lanzarote o durante i numerosi viaggi per il mondo, nella serenità del loro amore e nella stanchezza degli impegni pubblici, sempre insieme. Il film, co-prodotto dai fratelli Almodòvar, rivela un Saramago ancora desideroso di scrivere e cambiare il mondo, pronto al contraddittorio polemico ma anche capace di grandi slanci di affetto, a dimostrazione che genio e semplicità possono andare d'accordo e che, come scriveva lui stesso, «tutto può essere raccontato in altro modo».
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Una vita vissuta insieme, quella di José Saramago e Pilar del Rio, ripercorsa attraverso l'occhio, per una volta discreto, di una telecamera. Nessuna tentazione voyeuristica emerge dal documentario "José e Pilar", girato dal regista Mendes e trasmesso in anteprima oggi pomeriggio al Teatro Ariston, bensì un ritratto umano e toccante non solo della storia d'amore tra i due, ma anche delle rispettive straordinarie figure. Sia José che Pilar emergono nella loro unicità ma anche nella forza del loro legame, che traspare in ogni intervento pubblico, in ogni momento passato insieme nella casa di Lanzarote, in ogni discussione o confronto sui temi più disparati: politica, religione, giornalismo, ruolo dell'intellettuale, destino dell'umanità, morte. Tutti questi temi sono stati affrontati nel film, che ritrae il premio Nobel portoghese alle prese con la vita di tutti i giorni: le telecamere, pur descrivendo aspetti per necessità di cose molto personali, si fermano sempre sulla soglia dell'intimità, rendendo il documentario una narrazione emotiva e allo stesso tempo descrittiva. Dall'opera emerge anche la figura della moglie Pilar, giornalista e traduittrice in spagnolo delle opere di Saramago, che è stata molto di più di una compagna, bensì una Musa, una donna forte ma allo stesso tempo premurosa e amorevole, che intendeva condividere con il mondo la genialità letteraria e umana del marito, aprendo al pubblico la bibiloteca a lui dedicata: e delle opere e del messaggio di Saramago («Un uomo ha bisogno di fare la sua provvista di sogni») il mondo ha più che mai un disperato bisogno. 

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