11/09/2011 - Lavagne. Problemi scientifici (e musicali) in piazza
PERDERE LA FACCIA CON LA MATEMATICA?
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Nel suo racconto "Geometria solida", Ian McEwan narra di un matematico immaginario che scoprì un'impossibile «superficie senza facce». I matematici veri hanno fatto di meglio: invece di fantasticare sul non-sense, hanno inventato vere superfici a una sola faccia. Di esse racconteremo la storia non solo 'alla lavagna', ma anche con esempi di carta.
La sfida lanciata lo scorso anno agli scienziati di spiegare una formula o una teoria scientifica solo con gesso e lavagna prosegue e coinvolge quest'anno anche i musicisti, che tratteranno questioni di tecnica e teoria musicale con l'aiuto aggiuntivo di un lettore CD.
La lavagna "Perdere la faccia con la matematica?" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto per Sabato 10 Settembre alle ore 10:00.
La sfida lanciata lo scorso anno agli scienziati di spiegare una formula o una teoria scientifica solo con gesso e lavagna prosegue e coinvolge quest'anno anche i musicisti, che tratteranno questioni di tecnica e teoria musicale con l'aiuto aggiuntivo di un lettore CD.
La lavagna "Perdere la faccia con la matematica?" ha subito variazioni rispetto a quanto riportato sul programma. Originariamente il suo svolgimento era previsto per Sabato 10 Settembre alle ore 10:00.
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In piazza Mantegna, ecco Piergiorgio Odifreddi, pronto a fare la sua lezione alle "Lavagne" del Festival. E nonostante il sole cocente delle 11.30, è molto numeroso il pubblico venuto ad assistere all'evento. Ma ecco... sorpresa! Il matematico, questa volta, non ha a disposizione soltanto lavagna e gessetti, ma anche carta, forbici, graffette e nastro adesivo. E un fazzoletto. E grazie a questi pochi, semplici strumenti, ci mostra e dimostra alcune teorie dei matematici sulle superfici a una sola faccia; che, in effetti, a veder realizzate concretamente davanti ai nostri occhi, non sembrano più teorie così astratte. Ecco che le "Lavagne", realizzando alla perfezione l'intento per cui sono nate, riescono a rendere un po' più chiari ed accessibili formule e problemi scientifici che all'inizio sembrano del tutto oscuri e troppo tecnici.