11/09/2011 - RI-Tratto
RI-TRATTO
2011_09_11_272
Laboratorio per adulti
Pensa a qualcuno che conosci o a uno sconosciuto che stai vedendo per strada. Da dove partiresti per descriverlo? Dal contorno del viso? Da un dettaglio? Da quello che gli hai sentito dire? Diffi cile iniziare un ritratto. Più difficile ancora portarlo a termine con soddisfazione. Per questo, dopo il successo del 2010, torna ri-tratto, il laboratorio che ha nella penna-pennarello il suo principale strumento di lavoro. Quest'anno non solo si ritrae a disegno (con Alessandro Sanna), con la possibilità di aiutarsi con la fotografia (Massimiliano Tappari), ma anche - cambiando genere - attraverso la
scrittura (Bianca Pitzorno e Chiara Valerio). I modelli saranno accuratamente selezionati tra gli autori ospiti di Festivaletteratura.
Pensa a qualcuno che conosci o a uno sconosciuto che stai vedendo per strada. Da dove partiresti per descriverlo? Dal contorno del viso? Da un dettaglio? Da quello che gli hai sentito dire? Diffi cile iniziare un ritratto. Più difficile ancora portarlo a termine con soddisfazione. Per questo, dopo il successo del 2010, torna ri-tratto, il laboratorio che ha nella penna-pennarello il suo principale strumento di lavoro. Quest'anno non solo si ritrae a disegno (con Alessandro Sanna), con la possibilità di aiutarsi con la fotografia (Massimiliano Tappari), ma anche - cambiando genere - attraverso la
scrittura (Bianca Pitzorno e Chiara Valerio). I modelli saranno accuratamente selezionati tra gli autori ospiti di Festivaletteratura.
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Italiano
Finalmente Festivaletteratura ha dedicato un laboratorio agli adulti, che forse più di tutti hanno bisogno di queste attività ludiche per svagarsi e divertirsi. Qualcuno dirà che "Ri-tratto" è già stato proposto nell'edizione precedente, ma quest'anno il laboratorio è stato completamente modificato! Il compito non era più quello di ritrarre semplicemente i due autori di turno, ma sono invece state proposte molte attività originali; prima di tutto Alessandro Sanna (autore dell'illustrazione del programma del Festivaletteratura di quest'anno) e Massimiliano Tappari hanno chiesto alle autrici Chicca Gagliardo e Janna Carioli di parlare per qualche minuto del tema dei sensi. Molto originale è stato l'intervento della prima che ha voluto sottolineare come i sensi non siano in realtà cinque, come tradizionalmente si pensa, ma otto: oltre ai più conosciuti abbiamo la percezione del tempo, del dolore e la capacità di meravigliarsi. Mentre le due scrittrici facevano andare a ruota libera i loro pensieri, gli spettatori dovevano scrivere le parole da cui erano più colpiti; il risultato è stato un'unione interessante di parole e immagini, che andavano a disegnare il profilo delle due autrici. Sono poi stati proposti altri esercizi molto divertenti, in cui ognuno dei presenti ha messo un tocco molto originale, dimostrando come ogni ritratto sia sempre anche un autoritratto.