08/09/2012 - La parola cui abbiamo creduto
OMAGGIO A WISŁAWA SZYMBORSKA
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«Preferirei rivendicare il diritto di non scrivere sulla mia poesia. Quanto più l'attività creativa mi assorbe, tanto meno sento la voglia di formulare un credo poetico». Nota per la sua riservatezza e per la sua ironia, con l'attribuzione del Premio Nobel nel 1996 Wisława Szymborska è diventata suo malgrado una celebrità internazionale, allargando la schiera dei suoi lettori in patria e all'estero. Poco più di una decina le raccolte di versi pubblicate nel corso della sua vita. In un omaggio corale alla grande scrittrice polacca, i ricordi e le letture di Michał Rusinek, presidente della Fondazione Wisława Szymborska, dell'attrice Licia Maglietta e di alcuni dei poeti ospiti a Festivaletteratura si alternano ad alcune immagini del film La vita, a volte, è sopportabile. Ritratto ironico di Wisława Szymborska.
Si ringraziano la televisione polacca TVN per la gentile concessione del film e il Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Roma per la sua traduzione.
Polacco