08/09/2012 - La compagnia della lettura

LIBRI DI SCENA. UN TEATRO DI LETTURE

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Episodio primo: libri di libri

La Compagnia del Libro coordinata da Luca Scarlini

Il Festivaletteratura presenta una compagnia di lettori che affronta storie legate a un fil rouge nel corso del Festival. Il tema è il libro e la lettura, declinati nelle mille possibili avventure che questo atto ha offerto nel corso della storia. Persone che amano la lettura e che si avvicinano a questa pratica da punti diversi e per differente intento, tra il puro piacere e l'intervento sociale, propongono una serie di testi, noti e rari, dedicati a questo argomento. Da La lettura di Cechov, a Leggere Hegel in Siberia di Foldeny, da Petronio Arbitro a Paolo e Francesca, un vero e proprio viaggio nel mondo della lettura, che verrà presentato agli spettatori del Festival in varie repliche nel corso della giornata.

 
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È bello passeggiare per le vie di Mantova. La città brulica di ragazzi, di autori, di libri. Sembra un alveare operoso, carico di idee ed energia. Tra le sue strade si respira l'aria dell'ultima estate. In questi giorni, tra un evento e l'altro, si può sostare comodamente sotto alcuni tendoni nelle sue piazze principali. È il caso di Piazza Sordello, con la sua "Tenda dei libri": un microcosmo di tutti i libri presentati e discussi al festival. Chi ha un po' di tempo può sedersi a un tavolino e riposare qualche minuto. Tranquilli. La cultura non riposa: vi viene a trovare. Proprio questo è l'intento di "la compagnia del libro", un'iniziativa che ha lo scopo di intrattenervi mentre vi ristorate all'ombra del tendone. Scarlini coordina l'evento: due lettrici si alternano ad allegri intermezzi musicali raccontandovi piccole storie di letteratura. Come quella scritta da Paul Collins. Protagonista è uno scrittore sconcertato dall'esiguo numero di lettori nel mondo. Decide quindi di cambiare aria, cercando il suo paradiso letterario in una piccola città del Galles, dove «anche le librerie sono antiche come i libri che vendono». Le parole di Collins cercano di sensibilizzare il pubblico alla lettura: «è spaventosa l'esistenza di un uomo senza libri». Al suo racconto segue quello di Franchini, "Memorie di un venditore di libri". La vicenda è arricchita dal colorito dialetto meridionale e riguarda l'ironica storia di un riscuotitore alla ricerca di libri pervenuti e non pagati. I personaggi che incontra mettono in luce alcune difficoltà del mondo della letteratura: «I libri non si vendono. Non si sono mai venduti!», si lamenta un libraio sconsolato. Ecco che allora l'oggetto libro dimostra la sua dinamicità nell'ingegno umano: «qui si vendono sali, tabacchi, libri e detersivi» recita il cartello di una tabaccheria. E quando il nostro si presenta nei pressi di un forno per riscuotere una consegna, alla sua domanda «dove sono i libri?», la risposta è «c'hamm appicciat o furno!». Piccole storie di letteratura. Poi un applauso, un saluto e si riparte perché il festival vi aspetta. Non c'è un attimo da perdere.

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