06/09/2013
RITORNO SULL'OLIMPO
2013_09_06_105
bambini e adulti dai 13 anni in su
È vero che abbiamo appena scoperto come va a finire l'amore tra Helen e Lucas grazie a "Goddess", il terzo e ultimo libro della serie "Awakening", ma non per questo mancano domande, curiosità, misteri da chiedere alla sua autrice Josephine Angelini, che incontra i suoi lettori italiani per spiegare la genesi del suo urban fantasy mitologico e scoprire i legami tra la sua storia e la mitologia classica. La regia dell'incontro è affidata a Fabio Geda e al gruppo di lettura Quelli del Baratta.
English version not available
Italiano
Inglese
Inglese
Josephine Angelini è l'autrice della serie "Goddess", il bestseller americano che spopola fra i giovani italiani. Oggi, ospite di Fabio Geda e del gruppo di lettura Quelli della Baratta, si è recata al festival di Mantova per rispondere alle centinaia di domande e approfondimenti richiesti dai suoi numerosissimi fan italiani.
Ma cominciamo dall'inizio. Josephine viene da una famiglia numerosissima: genitori, sei ragazze, un maschio, e, infine lei, la più piccola di tutti. Questo aspetto della sua vita è una delle cose che ha condizionato di più i suoi libri: se lei pensa ad una famiglia riunita a tavola, le vengono subito in mente una ventina di persone che litigano, scherzano e si divertono. Una grande comunità, diversificata, per alcuni aspetti divisa, ma alla fine unita. Come i personaggi dei suoi libri.
L'ispirazione le è venuta quando ha mostrato a suo marito l'idea che aveva in mente per scrivere il libro; eppure lei non ne era convinta: era troppo complicata e confusa. Infatti lui le disse che avrebbe dovuto scrivere di argomenti riguardanti i suoi interessi ed amori. Lei arrabbiata cominciò a piangere ed ad accusare il marito di non appoggiarla. Proprio in quel momento di crisi, si girò verso la libreria e le cadde l'occhio sull'"Iliade": illuminazione. Chiese a suo marito se mai nessuno avesse scritto una versione moderna di quel poema greco con dei semplici teenagers come personaggi.. la risposta era, naturalmente, scontata.
Ed è stato così che è nata la trilogia che ha appassionato migliaia di ragazzi. Proprio come la mitologia ha appassionato per centinaia di anni i ragazzi greci.
Ma cominciamo dall'inizio. Josephine viene da una famiglia numerosissima: genitori, sei ragazze, un maschio, e, infine lei, la più piccola di tutti. Questo aspetto della sua vita è una delle cose che ha condizionato di più i suoi libri: se lei pensa ad una famiglia riunita a tavola, le vengono subito in mente una ventina di persone che litigano, scherzano e si divertono. Una grande comunità, diversificata, per alcuni aspetti divisa, ma alla fine unita. Come i personaggi dei suoi libri.
L'ispirazione le è venuta quando ha mostrato a suo marito l'idea che aveva in mente per scrivere il libro; eppure lei non ne era convinta: era troppo complicata e confusa. Infatti lui le disse che avrebbe dovuto scrivere di argomenti riguardanti i suoi interessi ed amori. Lei arrabbiata cominciò a piangere ed ad accusare il marito di non appoggiarla. Proprio in quel momento di crisi, si girò verso la libreria e le cadde l'occhio sull'"Iliade": illuminazione. Chiese a suo marito se mai nessuno avesse scritto una versione moderna di quel poema greco con dei semplici teenagers come personaggi.. la risposta era, naturalmente, scontata.
Ed è stato così che è nata la trilogia che ha appassionato migliaia di ragazzi. Proprio come la mitologia ha appassionato per centinaia di anni i ragazzi greci.